Annette Kellerman nel film "Neptune's Daughter" (1914) |
Alcune di quelle storie sono state raccolte in un volume pubblicato dalla casa editrice People e il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Amici di Adwa. Il libro si intitola Non esistono piccole storie e si può acquistare su Amazon qui.
Questa è la storia di Annette Kellerman, nuotatrice e attrice australiana, che nei primi anni del '900 fu arrestata a Boston per atti osceni in luogo pubblico per aver indossato un costume che le lasciava scoperte le gambe e le braccia. Il suo arresto però indignò l'opinione pubblica tanto che alla fine favorì la diffusione del costume da bagno.
[per chi volesse approfondire, su Youtube si trovano spezzoni dei film d'epoca di Annette]
[per chi volesse approfondire, su Youtube si trovano spezzoni dei film d'epoca di Annette]
Avevo ventun anni compiuti da poco e senza paura replicai: «Io voglio nuotare e non posso farlo indossando più vestiti di quanti siano necessari per una sfilata di moda. Sarebbe come nuotare in catene!». Non servì a nulla.
Ero a Revere Beach, una spiaggia nei pressi di Boston e quelle urla finirono presto. Presto, nel senso che furono un paio di manette a porre fine alla storia. Arresto per indecenza, scrissero i poliziotti. Arrestare una “sirena” come me. Che pazzia, pensai
Già, una sirena. Che a sei anni nemmeno riusciva a stare in piedi con quelle gambette troppo fragili. Per questo papà mi metteva quelle imbragature d’acciaio perché i medici dicevano che avevo le ossa piene di gesso.
Ma poi quel medico e quella speranza.
Ma poi quel medico e quella speranza.
Per tornare a camminare? Lezioni di nuoto, disse. Io non volevo entrare in acqua con quelle imbragature. Supplicai papà, lo pregai, ma lui mi obbligò a frequentare i corsi dei bagni Cavill’s di Sidney.
E a tredici anni il miracolo.
E a tredici anni il miracolo.
Abbandonai quei pezzi d’acciaio che imprigionavano le mie gambe. E presi il “volo”. A quindici anni cominciai a dedicarmi completamente al nuoto. E di lì a poco comunicai a mio padre l’intenzione di partecipare alle competizioni.
Nel 1905 mi recai in Inghilterra. Impressionai il mondo intero nuotando nel Tamigi per oltre 21 km. Il 24 agosto 1905 fui la prima donna a tentare la traversata a nuoto della Manica. Avevo solo diciotto anni e fu il mio primo insuccesso.
Tanto da costringermi ad inaugurare una nuova linea di moda. La linea con il mio nome “ Annette Kellerman”. E così ero una campionessa di nuoto e una disegnatrice di costumi. Ma non mi fermai lì.
Nel 1906 approdai negli Stati Uniti, e precisamente a Hollywood
Nel 1906 approdai negli Stati Uniti, e precisamente a Hollywood
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