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    giovedì 31 agosto 2017

    Stupro di Rimini, vittime due volte

    Tutta la storia dello stupro di Rimini è deprimente e disgustosa. Non soltanto per il fatto in sé, ma per come questa vicenda è stata usata a scopi elettorali, con atti di vero e proprio sciacallaggio politico.
    Già, un atto così orribile come uno stupro, trasformato in strumento di lotta politica da politici, giornalisti e commentatori senza scrupoli per alimentare la campagna d'odio contro gli immigrati.
    Un piano ben riuscito, visto il tenore dei commenti vomitati dagli utenti dei social, un tripudio di razzismo e sessismo.

    Interessante e completo il punto della situazione fatto da Claudia Torrisi per Vice.com

    "Tra foto false, polemiche politiche e accuse alle femministe, l'unica cosa di cui sembra che ci siamo dimenticati sono le vittime". Vittime due volte, della brutalità dei quattro violentatori e della ferocia disumana di chi sfrutta il loro dolore per tornaconto personale.
    "Chiunque non sia salito sul carro "forca agli stranieri che stuprano le nostre donne" è stato tacciato di essere un buonista e di insabbiare la notizia di Rimini in difesa del politicamente corretto e degli stranieri non si sa bene per quale tornaconto".

    Nell'articolo dal titolo 'E la Boldrini zitta!' - Tutto quello che non va nel dibattito sullo stupro di Rimini Claudia Torrisi riassume in sette capitoletti tutto il peggio che politica, giornali e social hanno prodotto in questi giorni.

    "NON CI DICONO CHE GLI ARRESTATI SONO STRANIERI"
    IL MEDIATORE "CAPO ISLAMICO"
    INDIGNARSI PER UNO STUPRO AUGURANDO STUPRI
    LE FOTO FALSE DEGLI STUPRATORI
    LA VITTIMA DI SERIE B
    "LA BOLDRINI NON DICE NIENTE!"
    "E LE FEMMINISTE ZITTE?"


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